PUSCEDDU, Antonio

Con modeste differenze su tempistiche e attività senza modifiche a finalità e obiettivi scientifici

Il progetto di cui è responsabile il prof. Pusceddu, a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha subìto un ritardo nell’inizio delle attività sperimentali in campo di alcuni mesi. L’emergenza epidemiologica ha anche determinato il rallentamento dell’acquisizione di larga parte dei beni necessari all’analisi dei campioni e lo slittamento di almeno 12 mesi delle previste attività di Public Engagement. Per la medesima motivazione, larga parte delle attività sperimentali in campo programmate del primo anno sono state spostate al secondo anno. Lo stato di avanzamento è pari a circa il 20%. Le attività del I anno hanno riguardato principalmente l’analisi dell’efficacia del restauro marino, lo stress termico naturale e dell’acidificazione su tratti vitali e funzionali di P. oceanica, l’allestimento degli esperimenti per la valutazione sperimentale della vulnerabilità dei Vermetidi al riscaldamento e lo studio del possibile utilizzo di substrati plastici per il recupero di C. rubrum.

Poiché le attività saranno oggetto di un trasferimento di conoscenze verso i soggetti interessati al restauro ecologico marino, l’analisi del successo delle pregresse esperienze di restauro degli habitat oggetto di studio, unitamente ai risultati degli esperimenti effettuati, in corso o futuri, permetteranno di definire nuovi protocolli di restauro performanti anche in scenari di cambiamento climatico. Al termine dei primi 6 mesi del II anno di attività, durante la riunione del Comitato Direttivo, si rivaluterà lo stato di avanzamento. Si raccomanda, nonostante il ritardo accumulato nelle attività sperimentali in campo, di predisporre una pianificazione strategica delle attività, tale da garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati.